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Come attraccare con facilità

Al momento di attraccare molte persone si fanno prendere dallo stress, ma i suggerimenti contenuti in quest’articolo ti aiuteranno ad attraccare con facilità sia quando sei al timone da solo, sia quando hai un equipaggio che ti aiuta.

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Quando è ora di attraccare è normale avvertire una certa trepidazione, specie per i principianti. Dopotutto, l’orgoglio e l’emozione possono provocare graffi, bozzi o ammaccature sulla barca. Nel peggiore dei casi, ti toccherà acquistarne un’altra. Inoltre, altri diportisti potrebbero assistere alla scena. La buona notizia? Dopo aver attraccato un paio di volte, riuscirai nell’impresa con disinvoltura. Se ci pensi, anche parcheggiare l’auto era fonte di stress in passato mentre adesso non è più un problema. Lo stesso vale per l’attracco: imparerai in un baleno. Naturalmente, a patto che tu segua questa procedura di base e applichi questi suggerimenti su come attraccare con facilità.

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1. Prepara cime e parabordi in anticipo, prima di avvicinarti al molo. Le cime devono essere assicurate alle gallocce della barca e avvolte in maniera ordinata, così saranno subito pronte all’uso. I parabordi devono pendere sul lato di prua e di poppa (nei natanti più grandi, anche lungo il perimetro) per impedire all’imbarcazione di strisciare contro il molo.

2.Osserva l’area circostante per individuare eventuali forze naturali da prendere in considerazione, come una brezza intensa o correnti in movimento.

3.Quando sei pronto/a, inizia ad avvicinarti lentamente al molo. Se possibile, avvicinati sottovento (in modo che la forza del vento ti allontani dal molo e non ti spinga verso di esso, per ridurre le possibilità di un avvicinamento troppo rapido).

4.Se ci sono altre persone a bordo, posizionale a prua o a poppa in base a quale lato della barca ti è più difficile da raggiungere. Ad esempio, dal timone è più difficile raggiungere la galloccia di prua piuttosto che quella di poppa. È quindi opportuno posizionare eventuali altre persone a prua.

5.Dirigi lentamente l’imbarcazione verso il molo. La parola chiave è “lentamente.” Non ti lanceresti con l’auto in un posteggio stretto, giusto? Quindi, prenditi il tempo che ti serve e adotta la giusta dose di cautela.

6.Continua a tenere sotto controllo l’area circostante mentre ti avvicini al molo, e preparati a controsterzare quando serve per contrastare il vento e/o le correnti.

7.Quando la tua barca si avvicina al molo, fermala afferrando il pontile oppure, se necessario, applicando delicatamente una spinta inversa con il fuoribordo. Se hai altre persone a bordo, possono aiutarti a spingere la barca lontano dal molo e/o a mantenerla in posizione.

8.Assicura le cime alle bitte del molo con un nodo di bitta. (disegna un otto con la cima intorno ai corni e sopra la sommità della galloccia, quindi fai passare la cima in alto in modo da creare un anello con essa, fai scorrere l’anello sopra il corno della galloccia e tira con forza).

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Se ti sembra piuttosto semplice è proprio perché attraccare è un gioco da ragazzi, a condizione che tu conosca queste nozioni di base e ti prenda il tempo che ti serve. Ovviamente, esistono alcune variabili che potrebbero entrare in gioco e ci sono alcuni dettagli da considerare. Ti invitiamo quindi a tenere a mente anche i suggerimenti a seguire:

  • in presenza di venti o correnti, ricorda che hai più controllo sul natante addentrandoti nei venti e nelle correnti piuttosto che lasciandoti guidare da essi (in questo modo non subirai spinte da poppa).
  • In presenza di venti o correnti trasversali forti, potresti dover sterzare leggermente fuori rotta mentre ti avvicini al molo per contrastare eventuali sbandamenti.
  • Quando sei prossimo all’attracco, gira il volante mentre il motore è in folle. Quindi ingrana la marcia al bisogno per apportare piccoli ritocchi. Scoprirai che così facendo riuscirai a compiere manovre molto più precise rispetto a quando giri il volante in un senso o nell’altro mentre la potenza viene già applicata.
  • Ricorda che, anche se la marcia non è innestata, il motore esterno continuerà ad agire come un timone. Quindi, se il volante non è centrato, la barca continuerà a sterzare leggermente mentre si sposta.
  • Se la tua barca monta motori gemelli, prendi in considerazione l’idea di centrare il volante e di invertire la spinta di uno dei due motori per manovrare il natante. Non esiste una barca uguale a un’altra, perciò non possiamo prevedere come reagirà la tua a questo metodo (l’unico modo per scoprirlo è provare), tuttavia in alcuni casi è più facile controllarla con i motori piuttosto che con il volante.
  • Se hai altre persone a bordo, assicurati di ricordare loro di tenere le mani e le gambe all’interno dell’imbarcazione. Anche mentre spinge la barca, ogni membro dell’equipaggio dovrebbe evitare di frapporre parti del corpo tra l’imbarcazione e il molo, in quanto sussiste il rischio di schiacciamento o di conseguenze addirittura peggiori.

Perfetto, sei pronto a cimentarti nell’attracco? Se seguirai questo processo di base e terrai a mente questi suggerimenti, imparerai ad attraccare alla perfezione in un baleno.

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